
Ph. Matteo Di Nicola
Raganella italiana
Hyla intermedia
Questa bellissima rana è facilmente riconoscibile dal colore verde brillante. Anche se risulta sicuramente più facile udirla che vederla. Infatti ha grandi doti di mimetismo, confondendosi con il suo colore verde brillante con la vegetazione sulla quale cerca riparo. La sua presenza è rivelata, nelle calde sere di fine primavera, dal suo potente ed inconfondibile gracidìo, udibile a centinaia di metri di distanza. Specie tipicamente arborea, vive infatti arrampicata sulla vegetazione ripariale a fianco di canali, fossati e paludi, come canneti, ma anche salici e arbusti.
Purtroppo in forte declino demografico a causa della distruzione degli habitat acquatici ma soprattutto ripariali, come le aree golenali e la vegetazione delle sponde dei fossi e dei canali. Troppo spesso tagliata con mezzi meccanici rasoterra in periodo riproduttivo di molte specie di anfibi e di altra fauna.
Protetta da Convenzione di Berna Appendice II e Direttiva Habitat Appendice IV.

Come riconoscerla
Piccola rana di circa 5-6 cm. Pelle liscia di colore verde brillante, ma può essere anche giallina o marroncina. Ventre bianco-crema. Assenza di macchie, ad eccezione di una striscia scura che parte dalla narice, attraversa l’occhio ed arriva fino all’inguine. Presenta delle ventose alla sommità di ciascun dito, che le servono per aderire alle superfici ed arrampicarsi sulla vegetazione.

Come vive
Specie tipicamente arboricola, trascorre il giorno arrampicata sulla vegetazione ripariale. Tende a stare immobile per mimetizzarsi ed evitare i predatori. Risulta quindi molto difficile da vedere. Di notte scende a terra per andare a caccia di piccoli invertebrati ed insetti. Habitat tipico sono i boschi umidi golenali, i fitti canneti attorno a paludi e stagni.
Tra marzo e agosto si spostano nei siti riproduttivi, dove i maschi si esibiscono nel loro tipico canto per attrarre le femmine. Le uova vengono deposte in piccole masse sferiche attaccate alla vegetazione acquatica, da cui si svilupperanno i girini, erbivori, che nel giro di 3 mesi compiranno la metamorfosi.