
Ph. Matteo Di Nicola
Tritone crestato
Triturus carnifex
E’ il più grande tritone dei Colli Euganei, potendo arrivare a 15 cm.
Tipico tritone di pianura, un tempo presente su quasi tutti i fossi e gli stagni del territorio, risulta ad oggi in forte diminuzione, a causa della forte alterazione che hanno subito gli habitat planiziali di questa specie, in un contesto segnato da un antropizzazione sempre più intensa e agricoltura sempre più intensiva. In particolare, le cause della loro scomparsa sono: interramento di fossati e stagni, distruzione di siepi campestri e fasce incolte, inquinamento da pesticidi, fertilizzanti e diserbanti. Espansione dei centri abitati e relativo inquinamento delle acque. Immissione di specie ittiche e alloctone nei siti ancora favorevoli alla riproduzione (pesci alloctoni, gambero della Louisiana, testuggini acquatiche alloctone).
Protetto da Convenzione di Berna, Appendice II. Direttiva Habitat, Appendice II e IV.

Come riconoscerlo
Tritone di grandi dimensioni, da 15 a 21 cm. Colorazione del dorso bruno con macchie nere, a volte, soprattutto nella fase terrestre, la colorazione è tendente al nero. Gli individui giovani e le femmine presentano una linea gialla dorsale che attraversa tutto il corpo. Gola nera puntinata di bianco. Si può facilmente distinguere da altre specie per la colorazione del ventre: arancione acceso con estese macchie nere.
Nella fase acquatica riproduttiva esibisce la cosi detta livrea nuziale: I maschi sviluppano una cresta dorsale e caudale dentellata, che da il nome comune alla specie, e la coda è attraversata da una banda di colore bianco argenteo. Anche la femmina sviluppa una cresta caudale come adattamento alla fase acquatica, ma mantiene una colorazione marroncina.

Come vive
Tritone legato all’ambiente acquatico soprattutto nella fase riproduttiva che di solito avviene in primavera. Di solito sceglie corpi idrici profondi e con acqua ferma, come fossati, stagni, piccoli laghetti, con ricca vegetazione acquatica. In altri periodi dell’anno può vivere in boschi igrofili e decidui, dove si ripara dal caldo estivo e dal gelo invernale sotto la vegetazione e i tronchi marcescenti.
Come altri tritoni l’accoppiamento avviene in acqua, con un corteggiamento complesso che porta alla fecondazione delle uova. Queste verranno attaccate alla vegetazione acquatica, da cui si svilupperanno le larve branchiate, che si nutriranno di invertebrati e piccoli vertebrati acquatici. Anche la dieta degli adulti è simile, infatti si nutrono di invertebrati: insetti, piccoli crostacei, lombrichi, lumache…
