
Esemplare maschio – Ph. Matteo Di Nicola
Tritone punteggiato
Lissotriton vulgaris
Tritone di piccole dimensioni, tipico di habitat planiziali e collinari. Per ecologia è simile al tritone crestato, con cui può anche condividere gli stessi habitat. E’ però maggiormente adattabile e si accontenta anche di pozze di piccole dimensioni e bassa profondità.
Tritone un tempo rinvenibile in molti fossati, risulta oggi scomparso da gran parte della pianura. Resistendo solo in zone che mantengono ancora un certo grado di naturalità, quali oasi, riserve naturali, stagni con presenza di abbondanti piante acquatiche, boschetti igrofili con presenza di ristagni d’acqua.
Risulta quindi una specie fortemente minacciata anche a causa dell’isolamento delle popolazioni residue.
Fattori di minaccia di questa specie sono: l’interramento delle scoline e dei fossati, la lavorazione di questi ultimi con mezzi meccanici e l’eccessiva rimozione di vegetazione acquatica. Altro importante fattore di rischio è il carico di inquinanti che viene riversato nelle acque da agricoltura intensiva e scarichi fognari. Le popolazioni collinari sono minacciate dalla scomparsa di siti acquatici artificiali adatti alla riproduzione (fontanili, pozze per il bestiame, vasche di accumulo d’acqua per l’agricoltura), tutte strutture presenti nei sistemi agro pastorali tradizionali, ma che sono scomparsi nei moderni sistemi produttivi agricoli o modernizzati e non più fruibili dalla fauna (cisterne interrate o con pareti ripide e lisce). Fortemente minacciato nei siti superstiti da pesci, testuggini e gamberi alloctoni.
Protetto da Convenzione di Berna, Appendice III
Come riconoscerlo
Tritone di piccole dimensioni, 6-9 cm. Colorazione molto variabile, dal marrone al giallo ocra, presenta delle strisce nere sul muso, di cui una che attraversa l’occhio; numerose puntinature scure lungo i fianchi. Ventre di color giallo-arancio con puntinatura nera irregolare. Durante la stagione riproduttiva il maschio sviluppa una cresta dorsale e caudale continua, con leggera dentellatura, e una colorazione della coda con strisce arancio e blu-bianco nella parte inferiore. La femmina in fase acquatica presenta la coda con una cresta ma colori meno accesi rispetto al maschio.
Come vive
Vive nelle vicinanze di ristagni d’acqua, principalmente con corrente debole o assente, come fossati, stagni, laghetti, paludi, anche di bassa profondità. Per il suo ciclo biologico necessita anche di una parte circostante di vegetazione fitta e sottobosco ricco di rifugi, come boschetti igrofili, canneti, vegetazione ripariale. Infatti nel periodo invernale ed estivo normalmente conducono vita terreste nel sottobosco, si recano in acqua per la riproduzione in primavera o già a fine inverno, e possono tornare in ambiente acquatico anche in autunno.
L’accoppiamento e la deposizione delle uova avviene in acqua, in modalità simili a quelle degli altri tritoni.
Come tutti i tritoni, sia le larve che gli adulti sono carnivori e si nutrono di piccoli invertebrati, molluschi e crostacei.
